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Ah, la scienza, la scienza
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Re: Ah, la scienza, la scienza
io l'ho mangiato...QueenMillennia ha scritto:Porceddu arrustiu
preso un porchetto lattonzolo di peso non superiore ai cinque chili, pulito dalle interiora, depilato e lavato con il proprio sangue di macellazione, quindi infilato in uno spiedo di legno di castagno, arrostire il porchetto su brace di legni aromatici, servire caldo con verdure di stagione o freddo, conservato nel mirto
far passare l'esistenza terrena senza aver provato il porceddu è davvero mortificante per l'esistenza stessa
gelese- Messaggi : 465
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
gelese ha scritto:io l'ho mangiato...QueenMillennia ha scritto:Porceddu arrustiu
preso un porchetto lattonzolo di peso non superiore ai cinque chili, pulito dalle interiora, depilato e lavato con il proprio sangue di macellazione, quindi infilato in uno spiedo di legno di castagno, arrostire il porchetto su brace di legni aromatici, servire caldo con verdure di stagione o freddo, conservato nel mirto
far passare l'esistenza terrena senza aver provato il porceddu è davvero mortificante per l'esistenza stessa
Ancora una volta intervengo a suggerire un’esegesi di opinabilità rispetto ad affermazioni che vogliono stabilire una gerarchia di valori nelle diverse esperienze. L’esistenza annovera variegate, molteplici esperienze le cui valenze non sempre hanno caratura tale da inficiarne, in caso di carenza, il raccoglitore che tutte le comprende.
L’ inferenza logica di un tale assunto sta nel passaggio deduttivo che pone l’oggetto della discussione (in questo caso il porceddu ) come punto d’arrivo particolare nella considerazione dell’esistenza come generale bagaglio della vita.
Mi è parso di cogliere nella tua locuzione un sillogismo che lega la carenza dell’esperienza ( aver provato il porceddu) alla mortificazione dell’esistenza, celando l’accezione che solo in quest’ultima è possibile vivere e quindi dare esistenza a tale esperienza.
Ritenendo che il contenuto possa avere maggiore dignità del contenente rischiamo di invertire l’ordine razionale di un normale processo cognitivo.
Si dovrebbe poi dare significato al concetto di contenuto e se esso ha capacità di riassunto, quale DNA del ragionamento, con un parziale segmento, che è un’esperienza (provare il porceddu) rispetto ad una linea della vita strutturata come sommatoria di esperienze. Non ricordo di aver provato il porceddu, probabilmente si, ma forse non ha tutta questa importanza. Saluti, il prof.
mariomorelli- Messaggi : 1599
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
........ ....Mario....fatti meno seghe mentali, con licenza parlando
varanasy- Messaggi : 1553
Data d'iscrizione : 03.03.11
Età : 48
Località : Toscana
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:gelese ha scritto:Palloso.mariomorelli ha scritto:Maria, la donna che aiutava mia madre nei servizi domestici, aveva un maialino di nome monaciello=piccolo monaco, Maria spesso lo portava in campagna facendolo camminare al suo fianco come un cagnolino. Quando tornava bastava dicesse " vai nella stalla" e monaciello con andare compassato vi entrava. Animale quindi dotato di notevole intelligenza.
Per Gele. Caro Gele queste come altre ricerche non vanno rendicondate con parametri di remunerabilità scientifica o di mercato, esse appartengono al novero della conoscenza che , come la cultura, non può avere confini predeterminati o elenchi di legittimità.
Pesante.
Poco stimolante.
Si, sei una persona infelice, non ho dubbi. Pregherò per te
Decisamente non sono il tuo tipo....
Tranquillo non risponderò con analoghe facili offese. Solo non sprecare preghiere per me , decisamente la mia vita ,tutta, scorre felicemente , poi sono ateo quindi.....
Ahhhh......ho capito, non ti piacciono le piume, però non era il caso di prendersela tanto.
se devo pregare io cosa me ne frega se sei ateo tu?
gelese- Messaggi : 465
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:gelese ha scritto:io l'ho mangiato...QueenMillennia ha scritto:Porceddu arrustiu
preso un porchetto lattonzolo di peso non superiore ai cinque chili, pulito dalle interiora, depilato e lavato con il proprio sangue di macellazione, quindi infilato in uno spiedo di legno di castagno, arrostire il porchetto su brace di legni aromatici, servire caldo con verdure di stagione o freddo, conservato nel mirto
far passare l'esistenza terrena senza aver provato il porceddu è davvero mortificante per l'esistenza stessa
Ancora una volta intervengo a suggerire un’esegesi di opinabilità rispetto ad affermazioni che vogliono stabilire una gerarchia di valori nelle diverse esperienze. L’esistenza annovera variegate, molteplici esperienze le cui valenze non sempre hanno caratura tale da inficiarne, in caso di carenza, il raccoglitore che tutte le comprende.
L’ inferenza logica di un tale assunto sta nel passaggio deduttivo che pone l’oggetto della discussione (in questo caso il porceddu ) come punto d’arrivo particolare nella considerazione dell’esistenza come generale bagaglio della vita.
Mi è parso di cogliere nella tua locuzione un sillogismo che lega la carenza dell’esperienza ( aver provato il porceddu) alla mortificazione dell’esistenza, celando l’accezione che solo in quest’ultima è possibile vivere e quindi dare esistenza a tale esperienza.
Ritenendo che il contenuto possa avere maggiore dignità del contenente rischiamo di invertire l’ordine razionale di un normale processo cognitivo.
Si dovrebbe poi dare significato al concetto di contenuto e se esso ha capacità di riassunto, quale DNA del ragionamento, con un parziale segmento, che è un’esperienza (provare il porceddu) rispetto ad una linea della vita strutturata come sommatoria di esperienze. Non ricordo di aver provato il porceddu, probabilmente si, ma forse non ha tutta questa importanza. Saluti, il prof.
Poi qualcuno si stupisce quando dico che la gente non sta bene...........
rextiffany- Messaggi : 1675
Data d'iscrizione : 29.04.11
Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:
Non ricordo di aver provato il porceddu, probabilmente si, ma forse non ha tutta questa importanza. Saluti, il prof.
no, non l'hai provato, altrimenti lo ricorderesti
il primo porceddu non si scorda mai
Re: Ah, la scienza, la scienza
Nella logica di Rex il ragionare di “induttivo” e “deduttivo”, ponendo come esempio il porceddu (vale quanto il principio di ragione sufficiente), significherebbe non star bene. Ma la salute non è concausa dell’esegesi, né essa protende per qualsivoglia tesi o antitesi. E’ un campo neutro che la logica, non la ragione, attraversa eludendo la contaminazione di facili parossismi mentali risolutori, in termini di estrema semplificazione del ragionamento.
L’ esacerbazione della derubricazione mentale tale da giustificare la frase di Gele << se sono io che prego (per te) cosa importa se tu (per il quale prego) sei ateo?>> sfocia in un’anafora coreferenziale, in quanto occorrerebbe capire intanto se chi prega crede, cosa non scontata ed equipollente all’azione di pregare per chi non crede e in secondo luogo non entra nel merito della valenza di un’azione dissonante con lo spartito mentale del “ricevente”, una specie di praxis aristotelica che, credo, poco collima con l’intendere comportamentale di Gele, almeno fino a prova contraria. Ecco perché cari Rex e Gele, a prescindere dal sotteso autoreferente, le frasi sopra citate sono asintotiche a considerazioni di biunivoca interpretazione dalle quali, probabilmente, nessuno di noi tre può fregiarsi di qualsivoglia decorazione. Quanto esplicitato inoltre non mi esime dall’esprimervi tutta la mia simpatia per un dialogare privo di orpelli e scevro d’ogni contenutismo retorico che ponendosi in antitesi rimarca la piacevolezza del variegato mondo dell’essere.
Un caro saluto, Mario
P.S. Cara Queen, sicuramente mio padre e il “buongustaio barone” non avranno mancato di porre in essere tale succulenta esperienza ed è altrettanto certo che gli stessi abbiano esteso tale piacere al sottoscritto. Io stesso, rivoltomi deferente al ricordo, credo aver trovato alcune immagini a testimonianza; ma ciò non lenisce una colpa che, ormai pienamente consapevole, grava sulla mia coscienza e che spero la tua magnanimità voglia perdonare anche perché pronto ad una riparatoria espiazione culinaria malgrado il dispiacere per un’altra giovane vittima suina.
Un caro, devoto, saluto,Mario.
L’ esacerbazione della derubricazione mentale tale da giustificare la frase di Gele << se sono io che prego (per te) cosa importa se tu (per il quale prego) sei ateo?>> sfocia in un’anafora coreferenziale, in quanto occorrerebbe capire intanto se chi prega crede, cosa non scontata ed equipollente all’azione di pregare per chi non crede e in secondo luogo non entra nel merito della valenza di un’azione dissonante con lo spartito mentale del “ricevente”, una specie di praxis aristotelica che, credo, poco collima con l’intendere comportamentale di Gele, almeno fino a prova contraria. Ecco perché cari Rex e Gele, a prescindere dal sotteso autoreferente, le frasi sopra citate sono asintotiche a considerazioni di biunivoca interpretazione dalle quali, probabilmente, nessuno di noi tre può fregiarsi di qualsivoglia decorazione. Quanto esplicitato inoltre non mi esime dall’esprimervi tutta la mia simpatia per un dialogare privo di orpelli e scevro d’ogni contenutismo retorico che ponendosi in antitesi rimarca la piacevolezza del variegato mondo dell’essere.
Un caro saluto, Mario
P.S. Cara Queen, sicuramente mio padre e il “buongustaio barone” non avranno mancato di porre in essere tale succulenta esperienza ed è altrettanto certo che gli stessi abbiano esteso tale piacere al sottoscritto. Io stesso, rivoltomi deferente al ricordo, credo aver trovato alcune immagini a testimonianza; ma ciò non lenisce una colpa che, ormai pienamente consapevole, grava sulla mia coscienza e che spero la tua magnanimità voglia perdonare anche perché pronto ad una riparatoria espiazione culinaria malgrado il dispiacere per un’altra giovane vittima suina.
Un caro, devoto, saluto,Mario.
mariomorelli- Messaggi : 1599
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:Nella logica di Rex il ragionare di “induttivo” e “deduttivo”, ponendo come esempio il porceddu (vale quanto il principio di ragione sufficiente), significherebbe non star bene. Ma la salute non è concausa dell’esegesi, né essa protende per qualsivoglia tesi o antitesi. E’ un campo neutro che la logica, non la ragione, attraversa eludendo la contaminazione di facili parossismi mentali risolutori, in termini di estrema semplificazione del ragionamento.
L’ esacerbazione della derubricazione mentale tale da giustificare la frase di Gele << se sono io che prego (per te) cosa importa se tu (per il quale prego) sei ateo?>> sfocia in un’anafora coreferenziale, in quanto occorrerebbe capire intanto se chi prega crede, cosa non scontata ed equipollente all’azione di pregare per chi non crede e in secondo luogo non entra nel merito della valenza di un’azione dissonante con lo spartito mentale del “ricevente”, una specie di praxis aristotelica che, credo, poco collima con l’intendere comportamentale di Gele, almeno fino a prova contraria. Ecco perché cari Rex e Gele, a prescindere dal sotteso autoreferente, le frasi sopra citate sono asintotiche a considerazioni di biunivoca interpretazione dalle quali, probabilmente, nessuno di noi tre può fregiarsi di qualsivoglia decorazione. Quanto esplicitato inoltre non mi esime dall’esprimervi tutta la mia simpatia per un dialogare privo di orpelli e scevro d’ogni contenutismo retorico che ponendosi in antitesi rimarca la piacevolezza del variegato mondo dell’essere.
Un caro saluto, Mario
P.S. Cara Queen, sicuramente mio padre e il “buongustaio barone” non avranno mancato di porre in essere tale succulenta esperienza ed è altrettanto certo che gli stessi abbiano esteso tale piacere al sottoscritto. Io stesso, rivoltomi deferente al ricordo, credo aver trovato alcune immagini a testimonianza; ma ciò non lenisce una colpa che, ormai pienamente consapevole, grava sulla mia coscienza e che spero la tua magnanimità voglia perdonare anche perché pronto ad una riparatoria espiazione culinaria malgrado il dispiacere per un’altra giovane vittima suina.
Un caro, devoto, saluto,Mario.
rextiffany- Messaggi : 1675
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Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
............... .....
e comunque rex è colpa tua io ho capito tutto
e comunque rex è colpa tua io ho capito tutto
varanasy- Messaggi : 1553
Data d'iscrizione : 03.03.11
Età : 48
Località : Toscana
Re: Ah, la scienza, la scienza
Per aver detto la verità, cioè che la gente non sta bene?
rextiffany- Messaggi : 1675
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Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:
P.S. Cara Queen, sicuramente mio padre e il “buongustaio barone” non avranno mancato di porre in essere tale succulenta esperienza ed è altrettanto certo che gli stessi abbiano esteso tale piacere al sottoscritto. Io stesso, rivoltomi deferente al ricordo, credo aver trovato alcune immagini a testimonianza; ma ciò non lenisce una colpa che, ormai pienamente consapevole, grava sulla mia coscienza e che spero la tua magnanimità voglia perdonare anche perché pronto ad una riparatoria espiazione culinaria malgrado il dispiacere per un’altra giovane vittima suina.
Un caro, devoto, saluto,Mario.
ma devi mangiarlo in Sardegna, però, altrimenti non vale
Re: Ah, la scienza, la scienza
volevo dire che la prosa di Mario per me non ha segreti, io ho capito tutte le 78 righe che ha fluentemente scritto ....non noti la mia espressione attenta e concentrata? toh, guarda se ti dico bugie.......rextiffany ha scritto:Per aver detto la verità, cioè che la gente non sta bene?
varanasy- Messaggi : 1553
Data d'iscrizione : 03.03.11
Età : 48
Località : Toscana
Re: Ah, la scienza, la scienza
varanasy ha scritto:volevo dire che la prosa di Mario per me non ha segreti, io ho capito tutte le 78 righe che ha fluentemente scritto ....non noti la mia espressione attenta e concentrata? toh, guarda se ti dico bugie.......rextiffany ha scritto:Per aver detto la verità, cioè che la gente non sta bene?
ti ha contagiatoooooooo
io preferisco che la prosa di Mario per me rimanga un segreto....
rextiffany- Messaggi : 1675
Data d'iscrizione : 29.04.11
Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
rextiffany ha scritto:varanasy ha scritto:volevo dire che la prosa di Mario per me non ha segreti, io ho capito tutte le 78 righe che ha fluentemente scritto ....non noti la mia espressione attenta e concentrata? toh, guarda se ti dico bugie.......rextiffany ha scritto:Per aver detto la verità, cioè che la gente non sta bene?
ti ha contagiatoooooooo
io preferisco che la prosa di Mario per me rimanga un segreto....
Rex la tua protesta, forse dettata dall’impazienza, dal non volersi fermare a leggere con calma quanto ho scritto, mi ha fatto ricordare una cosa.
Tempo fa mi ero fermato dal fruttivendolo per comperare delle arance. Mentre le stava mettendo nel cestino mi ha detto <<non crede professore che le arance hanno sintonia con l’idea platonica dell’essere ? Infatti noi le scegliamo avendo un’idea della sua parte migliore ( che sono gli spicchi), che immaginiamo,che non vediamo, superando il lato sensibile della materia che la racchiude (la buccia), voglio dire che la contrapposizione tra la materia esterna, dalla quale evinciamo tra l’altro la deperibilità del tutto, e l’idea , la parte della quale l’uomo di nutre (cioè l’intelletto), volge verso quest’ultima la supremazia del contendere visto che noi scartiamo la buccia per mangiare l’interno>> . Il suo aiutante, suo fratello, è a sua volta intervenuto dicendo << se le arance sono platoniche allora le ciliegie sono aristoteliche visto che privilegiamo la forma esterna a discapito del contenuto, dell’idea cioè il nocciolo della sostanza ciliegia>>. Mi guardavano come se aspettassero una presa di posizione nel ragionamento. A quel punto ho ritenuto opportuno riflettere e infatti, dopo una lunga pausa di silenzio, prendendo dei fichi e mostrandoli loro, ho potuto affermare che in quest’ultimi si riassumeva quel processo sommativo del tutto, idea e materia, riscontrabile, per larga parte, nel concetto di Gestalt . Infatti in questo tipo di frutta forma e contenuto sono sinergici nell’esplicazione del concetto teorico del bene, del gusto, del benessere intellettivo e fisico. Sono consistenti ma malleabili quanto soddisfacenti per tutte le componenti sensoriali dell’uomo e dell’intelletto.
Il nostro interloquire venne però interrotto da una cliente che, in attesa, non si premurò di celare la sua fretta. Il ragionamento vittima dell’altrui impazienza.
mariomorelli- Messaggi : 1599
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
Sicuro che il fruttivendolo e il fratello parlano così...
rextiffany- Messaggi : 1675
Data d'iscrizione : 29.04.11
Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
mariomorelli ha scritto:rextiffany ha scritto:varanasy ha scritto:volevo dire che la prosa di Mario per me non ha segreti, io ho capito tutte le 78 righe che ha fluentemente scritto ....non noti la mia espressione attenta e concentrata? toh, guarda se ti dico bugie.......rextiffany ha scritto:Per aver detto la verità, cioè che la gente non sta bene?
ti ha contagiatoooooooo
io preferisco che la prosa di Mario per me rimanga un segreto....
Rex la tua protesta, forse dettata dall’impazienza, dal non volersi fermare a leggere con calma quanto ho scritto, mi ha fatto ricordare una cosa.
Tempo fa mi ero fermato dal fruttivendolo per comperare delle arance. Mentre le stava mettendo nel cestino mi ha detto <> . Il suo aiutante, suo fratello, è a sua volta intervenuto dicendo << se le arance sono platoniche allora le ciliegie sono aristoteliche visto che privilegiamo la forma esterna a discapito del contenuto, dell’idea cioè il nocciolo della sostanza ciliegia>>. Mi guardavano come se aspettassero una presa di posizione nel ragionamento. A quel punto ho ritenuto opportuno riflettere e infatti, dopo una lunga pausa di silenzio, prendendo dei fichi e mostrandoli loro, ho potuto affermare che in quest’ultimi si riassumeva quel processo sommativo del tutto, idea e materia, riscontrabile, per larga parte, nel concetto di Gestalt . Infatti in questo tipo di frutta forma e contenuto sono sinergici nell’esplicazione del concetto teorico del bene, del gusto, del benessere intellettivo e fisico. Sono consistenti ma malleabili quanto soddisfacenti per tutte le componenti sensoriali dell’uomo e dell’intelletto.
Il nostro interloquire venne però interrotto da una cliente che, in attesa, non si premurò di celare la sua fretta. Il ragionamento vittima dell’altrui impazienza.
Tu sai recitare i classici a memoria,
ma non sai distinguere il ramo da una foglia (cit.)
gelese- Messaggi : 465
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
... e pensare che io detesto quando il fruttivendolo mi rivolge la parola, prima che io gli chieda "quant'è?"
A quanto pare faccio bene a non farlo parlare
E, comunque, mettersi a chiacchierare con gli esercenti, quando ci sono clienti dietro che aspettano, è segno di grande maleducazione.
A quanto pare faccio bene a non farlo parlare
E, comunque, mettersi a chiacchierare con gli esercenti, quando ci sono clienti dietro che aspettano, è segno di grande maleducazione.
Re: Ah, la scienza, la scienza
QueenMillennia ha scritto:... e pensare che io detesto quando il fruttivendolo mi rivolge la parola, prima che io gli chieda "quant'è?"
A quanto pare faccio bene a non farlo parlare
E, comunque, mettersi a chiacchierare con gli esercenti, quando ci sono clienti dietro che aspettano, è segno di grande maleducazione.
evidentemente frequenta negozi a sua immagine e somiglianza
rextiffany- Messaggi : 1675
Data d'iscrizione : 29.04.11
Età : 42
Re: Ah, la scienza, la scienza
questa si che è una intuizione utile
http://blog.libero.it/onthenature/4979845.html?ssonc=567893181
http://blog.libero.it/onthenature/4979845.html?ssonc=567893181
gelese- Messaggi : 465
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
perché non mi stupisco??gelese ha scritto:questa si che è una intuizione utile
http://blog.libero.it/onthenature/4979845.html?ssonc=567893181
varanasy- Messaggi : 1553
Data d'iscrizione : 03.03.11
Età : 48
Località : Toscana
Re: Ah, la scienza, la scienza
QueenMillennia ha scritto:... e pensare che io detesto quando il fruttivendolo mi rivolge la parola, prima che io gli chieda "quant'è?"
A quanto pare faccio bene a non farlo parlare
E, comunque, mettersi a chiacchierare con gli esercenti, quando ci sono clienti dietro che aspettano, è segno di grande maleducazione.
Certo che è maleducazione, ma non mia (se questo intendi) visto che anch'io aspettavo mi dicesse quanto dovevo per le arance ; maggiore maleducazione è poi non rispondere a domande che mi venivano poste in maniera garbata. ancora peggiore della maleducazione è la vana presunzione di superiorità che fa detestare rivolgere la parola ad un fruttivendolo.
<<A quanto pare faccio bene a non farlo parlare>> ....è vero, in alcuni casi è meglio visto le parole che potrebbero rivolgerti.
Non escludere comunque che un fruttivendolo possa dire cose interessanti anche se alcuni di loro, visto gli avventori, si limitano a chiedere " quant'è ?"
mariomorelli- Messaggi : 1599
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: Ah, la scienza, la scienza
Mario sei polemico e malpensante, non lo faccio parlare non perché è un fruttivendolo, ma perché di solito vado di corsa e oltre a comprare le arance devo fare mille altre cose. Magari avessi tempo da perdere in chiacchere ad ogni angolo!
La maleducazione, poi, è di chiunque intraprenda la conversazione quando c'è qualcuno che aspetta.
E "faccio bene a non farlo parlare" era una battuta.
Ora gongola pure di avermi provocato e stimolato una reazione...
La maleducazione, poi, è di chiunque intraprenda la conversazione quando c'è qualcuno che aspetta.
E "faccio bene a non farlo parlare" era una battuta.
Ora gongola pure di avermi provocato e stimolato una reazione...
Re: Ah, la scienza, la scienza
rextiffany ha scritto:QueenMillennia ha scritto:... e pensare che io detesto quando il fruttivendolo mi rivolge la parola, prima che io gli chieda "quant'è?"
A quanto pare faccio bene a non farlo parlare
E, comunque, mettersi a chiacchierare con gli esercenti, quando ci sono clienti dietro che aspettano, è segno di grande maleducazione.
evidentemente frequenta negozi a sua immagine e somiglianza
In effetti non è male essere somiglianti ai colori e al gusto della frutta.
Speriamo le vostre somiglianze non annoverino altri tipi di esercizi.
mariomorelli- Messaggi : 1599
Data d'iscrizione : 30.04.11
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